Sindrome di DiGeorge: approcci terapeutici nel modello murino
- 3.5 Anni 2015/2018
- 341.600€ Totale Fondi
Nota anche come sindrome da delezione 22q11.2, la sindrome di DiGeorge è una malattia genetica di cui soffrono circa 1 su 4000 nati vivi caratterizzata da un ampio spettro di manifestazioni cliniche, tra cui sviluppo incompleto del timo e delle ghiandole paratiroidi, cardiopatie congenite, anomalie del viso, nonché dalla comparsa di disturbi comportamentali o anche psichiatrici a partire dall’adolescenza. Nel corso del precedente progetto Telethon, abbiamo individuato approcci farmacologici e genetici in grado di ridurre in maniera significativa le manifestazioni cliniche della sindrome di DiGeorge nel modello murino. Obiettivo di questo nuovo progetto è proseguire nella direzione del trasferimento di questi risultati in ambito clinico, valutando sempre nel modello murino come ottimizzare il trattamento farmacologico e misurandone l'efficacia su un numero di sintomi più elevato di quello considerato finora. Gli effetti del trattamento farmacologico saranno anche misurati a livello molecolare per permetterci di focalizzare il bersaglio della terapia e quindi raccogliere informazioni importanti per identificare altri farmaci più specifici.
Pubblicazioni Scientifiche
- 2018-09-01 DISEASE MODELS & MECHANISMS
Tbx1 represses Mef2c gene expression and is correlated with histone 3 deacetylation of the anterior heart field enhancer
- 2016-10-15 HUMAN MOLECULAR GENETICS
Vitamin B12 ameliorates the phenotype of a mouse model of DiGeorge syndrome
- 2019-07-15 HUMAN MOLECULAR GENETICS
Tbx1 regulates extracellular matrix-cell interactions in the second heart field
- 2016-06-01 NATURE COMMUNICATIONS
Rebalancing gene haploinsufficiency in vivo by targeting chromatin
- 2015-09-18 PLOS ONE
TBX1 Represses Vegfr2 Gene Expression and Enhances the Cardiac Fate of VEGFR2+Cells
- 2019-04-01 PLOS ONE
Left pulmonary artery in 22q11.2 deletion syndrome. Echocardiographic evaluation in patients without cardiac defects and role of Tbx1 in mice