Un nuovo modello in vitro, basato su cardiomiociti derivati da cellule iPS, per studiare i meccanismi della cardiomiopatia associata alla distrofia muscolare

La Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) è una malattia degenerativa del muscolo scheletrico risultante da una aumentata fragilità della membrana cellulare, dovuta ad un deficit della proteina distrofina. La speranza di vita dei pazienti DMD è oggi assai maggiore che in passato grazie alla implementazione di efficaci standard di cura, che includono terapie farmacologiche di supporto per la componente respiratoria, cardiologica ed approcci riabilitativi e fisioterapici per la funzionalità del muscolo scheletrico. Ad oggi non esistono tuttavia terapie specifiche per la cardiomiopatia associata alla DMD, ed in clinica si utilizzano soltanto farmaci generici impiegati per altre forme di scompenso cardiaco. Le opzioni terapeutiche per i pazienti DMD sono limitate dal fatto che tutti gli studi sperimentali precedentemente svolti sono stati effettuati su modelli animali. In questo progetto proponiamo di sviluppare un modello in vitro della cardiomiopatia da DMD, ottenuto utilizzando cellule staminali pluripotenti indotte differenziate in cellule cardiache. In particolare, cellule mature prelevate dalle urine di pazienti con DMD verranno riprogrammate per diventare “pluripotenti”, vale a dire capaci di rigenerarsi e di dare origine ad altri tipi cellulari tra cui appunto le cellule cardiache. Le cellule cardiache così ottenute verranno fatte maturare su particolari superfici appositamente realizzate e verranno mantenute in colture a lungo termine. Effettueremo quindi una caratterizzazione delle proprietà elettriche e meccaniche, confrontando cellule derivate da pazienti DMD con quelle ottenute da donatori sani. Con questo approccio miriamo a identificare i meccanismi molecolari e cellulari alla base della malattia in linee cellulari ottenute da diversi pazienti DMD, gettando le basi per l’identificazione di nuovi bersagli terapeutici e lo sviluppo di terapie personalizzate.